vineri, 18 ianuarie 2013

Il trattamento di sanguisuga



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Da oltre un millennio l’uomo si avvale dell’aiuto delle sanguisughe in medicina. Già nel diciottesimo secolo erano richieste in Francia per i trapianti di lembi cutanei. Babilonesi ed egizi ritenevano fossero efficaci perfino contro la depressione. I medici erano convinti che fossero un rimedio infallibile per succhiare ed eliminare dall’organismo impurità, malumori, liquidi che intossicavano anima e corpo. «Oggi le sanguisughe sono ritornate ufficialmente in medicina dopo test di efficacia , abbiamo evidenza di successo nella chirurgia della mano e anche in Italia esistono centri con buone esperienze.Le sanguisughe hanno la capacità di succhiare il sangue e di rilasciare tramite la saliva un anticoagulante che agisce come fluidificante e che facilita la circolazione».Qualche tempo fa anche la diva hollywoodiana Demi Moore ha dichiarato che il segreto della sua bellezza sta nell’utilizzo regolare di sanguisughe. “Quando sono sazie – ha raccontato – si staccano e rotolano via come ubriachi al bar”.Oltre alla medicina alternativa, la naturopatia o l’ayurveda, la sanguisuga ha però alcuni seri utilizzi ancora oggi in ambito medico: viene utilizzata in chirurgia plastica e ricostruttiva per scongiurare il rischio di cheratosi.   E' sorprendente scoprire come, tramite il suo morso, un piccolo animale poco conosciuto e quasi estinto in natura sia in grado di rilasciare un intero arsenale di sostanze con effetto anticoagulante, vasodilatatore, anestetico ed antibiotico, il cui effetto combinato la chimica moderna non è ancora riuscita a riprodurre.                                                                                                                                                Non solo: un team di ricercatori guidato dal prof. David Pritchard, dell’Università di Nottingham, ha studiato a lungo gli effetti del particolare anestetico rilasciato dalle sanguisughe sul corpo umano, giungendo a una sorprendente conclusione.Si è scoperto che la sostanza iniettata dalle sanguisughe, per non far provare dolore alle prede, è in grado di diminuire sensibilmente le risposte immunitarie del nostro organismo. Ciò significa che malattie autoimmuni, causate da un’eccessiva e sproporzionata reazione immunitaria, come la sclerosi multipla, la febbre da fieno e patologie asmatiche potrebbero essere trattate con successo con le sanguisughe.

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